15 Gen L’isola di Gorgona la più piccola isola dell’arcipelago toscano
L’isola penitenziario diventata una meta turistica tre le più ambite dell’arcipelago toscano dove è possibile ammirare una natura incontaminata
Isola di Gorgona
Un’isola da scoprire immersi nel silenzio della natura
Un’isola dalle origine antiche contesa tra Etruschi, Greci e Romani, l’orine del suo nome si fa risalire al mito di Gòrgona la creatura mitologica che pietrificava chiunque incontrasse il suo sguardo. Sui resti di antichi insediamenti romani, nel medioevo furono edificati monasteri dai monaci benedettini e cistercensi, che scelsero l’isola come luogo ideale per dedicarsi alla preghiera e all’eremitaggio. Oggi è possibile visitare l’isola ma è necessario richiedere un permesso alle autorità competenti.
Dalla costa all’entroterra un’escursione guidata imperdibile
La sua piccola estensione di soli due chilometri quadrati la rende un piccolo tesoro tutto da scoprire. Una volta arrivati, il punto di attracco è lo Scalo di Gorgona, è possibile visitare la costa est più dolce caratterizzata da tre piccole vallate che scendendo verso il mare formano tre meravigliose calette.
La parte ovest invece è caratterizzata da ripide scogliere dominate dalla tipica vegetazione mediterranea ed abitata da uccelli e piccoli mammiferi che qui hanno trovato il luogo ideale per vivere e riprodursi. Per scoprire questo luogo meraviglioso sarete accompagnati da guide specializzate che vi faranno vivere emozioni uniche.
Il carcere dove i detenuti contribuiscono alla salvaguardia dell’isola
Dal 1869 l’isola è sede di un penitenziario questa la rende soggetta al rispetto di alcune precise indicazione da parte dell’amministrazione penitenziaria che ne regola l’accesso in accordo con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Questa sua peculiarità ha preservato il suo ecosistema garantendo una naturale conservazione degli equilibri esistenti.
Non solo i detenuti ospitati all’interno della struttura carceraria, attraverso la loro attività lavorativa che svolgono sul territorio, contribuiscono alla salvaguardia e alla conservazione dell’ecosistema isolano.