10 Feb Bagno Vignoni
Il borgo di Bagno Vignoni sorge nel cuore della Toscana all’interno del Parco Artistico Naturale della Val D’Orcia. È un luogo fuori dal tempo rimasto dall’era medioevale sostanzialmente immutato.
Da Bagno Vignoni si può facilmente raggiungere e visitare i vicini centri di Pienza e Montalcino ed il Parco del Monte Amiata.
Una piazza da fiaba
Le acque che sgorgano in questo luogo vennero utilizzate a scopi termali sin dai tempi degli etruschi e dei romani come testimoniano numerosi reperti conservati presso il Museo Archeologico di Siena. Nel medioevo il borgo fu comunque conosciuto anche per la vicinanza con la via Francigena percorsa dai pellegrini per giungere a Roma. In epoca medioevale e rinascimentale sono state frequentate da illustri personaggi, come Papa Pio II, Caterina da Siena e, Lorenzo de’ Medici.
La piazza centrale di Borgo Vignoni “Piazza delle sorgenti “ sembra l’illustrazione di un libro di fiabe: è occupata da una vasca rettangolare in cui sgorga acqua termale calda e fumante dalla falda sotterranea di origini vulcaniche. Il bel loggiato di Santa Caterina da Siena, gli edifici rinascimentali, le locande, la residenza estiva di Papa Pio II e la chiesa di San Giovanni Battista sono nate intorno alla vasca, come intorno alla pizza principale di ogni paese, ma i giochi di luce e colori dei getti d’acqua e dei vapori creano uno scenario suggestivo e fuori dal tempo.
Il parco dei Mulini
Le acque che fuoriescono dalla vasca termale si dirigono in parte verso la ripida scarpata del Parco Naturale dei Mulini, in parte alimentano gli stabilimenti termali nati nel piccolo borgo. Nel Parco, visitabile grazie ad un percorso nella splendida macchia mediterranea, si trovano quattro mulini medievali scavati nella roccia: un’opera di ingegneria idraulica unica nel suo genere, fondamentale per l’economia locale poiché la sorgente termale consentiva il loro funzionamento anche in estate, quando gli altri mulini della zona erano fermi a causa della secca dei fiumi.
Costruiti nel XII secolo, funzionarono fino alla metà degli anni 50’. Furono acquisiti dal Comune di San Quirico d’Orcia nel 1999: sono state recuperate le attrezzatura esistenti, come le antiche macine poste fuori degli ingressi, se ben conservate, in altri casi sono state ricostruite per dare pienamente l’idea di come funzionassero.
I primi due, detti Mulino di Sopra e Mulino Buca, sono interamente scavati nella roccia. Il sottostante Mulino di Mezzo è in parte fuori dalla terra (le stanze delle macine) ed in parte sottoterra (i locali delle ruote). Il Mulino da Piedi è un rudere coperto di rovi. Anche le condotte e le vasche per accumulare l’acqua necessaria al funzionamento delle macine sono ricavate nella roccia.
Le terme libere e gli stabilimenti termali
Non è più possibile bagnarsi nella vasca di Bagno Vignoni, ma se si vuole godere liberamente delle acque termali si può raggiungere, nella parte bassa del Parco dei Mulini, una vasca scavata nella roccia cui i depositi di calcare regalano mille sfumature di verde diverso.
In alternativa vi sono numerosi stabilimenti termali, dove è possibile effettuare fanghi, idromassaggi, inalazioni, irrigazioni, nebulizzazioni, aerosol ed altre cure termali.
Non solo terme
Da Bagno Vignoni ci si può allontanare verso paesaggi incantevoli: una facile escursione trekking è l’Anello di Bagno Vignoni (4 ore – 12 Km).
Il percorso inizia al Parco dei Mulini, con un sentiero che costeggia il fiume Orcia e raggiunge i resti del ponte franato agli inizi del ‘900 a causa di una piena, procede verso il Castello della Ripa, costruito sulle suggestive gole dell’Orcia.
Dopo una lenta salita, si scende verso il caratteristico borgo medievale di Vignoni, che domina la Val d’Orcia. Del castello medioevale rimane una porta, una torre e la notevole Chiesa romanica di San Biagio.
Come arrivare a Bagno Vignoni
Da Siena: S2 Cassia direzione Roma – Oltrepassare San Quirico e prendere il bivio per Bagno Vignoni.
Da Sud: A1 – Uscita Casello di Chiusi – Intraprendere S146 fino a San Quirico d’Orcia – S2 fino al bivio per Bagno Vignoni.