18 Ago Museo Archeologico del Portus Scabris
PORTUS SCABRIS
Nel 1999, durante i lavori per la costruzione del nuovo porto in località Puntone all’interno del Comune di Scarlino, sono stati portati alla luce numerosi reperti archeologici sottomarini la cui rilevanza dal punto di vista storico, ha ritenuto necessario l’intervento della Soprintendenza che ha avviato le procedure per l’estrazione delle testimonianze archeologiche presenti nel fondale marino. Il MAPS custodisce i reperti che attestano la presenza di un antico approdo dal toponimo Portus Scabris nella località di Portiglioni.
STORIA DELL’ANTICO SCALO
I reperti recuperati a seguito delle operazione di estrazione avvenuti sul fondale sottomarino di Portiglioni, ci raccontano che già nel 300 a.C. Portus Scabris era uno scalo d’approdo attivo e funzionale per il commercio di merci, alimenti e materie prime che attraversavano il golfo di Follonica e venivano trasportate lungo la Penisola. La costa presentava un prolungamento costituito da una striscia di terra che creava un bacino a cui vi si accedeva attraverso un canale stretto e profondo. Questo faceva sì che al porto esterno se ne affiancasse uno interno. Il toponimo “Puntone” è riconducibile all’estremità della lingua di terra che chiudeva il lago salmastro su cui approdavano le navi prima di entrare nel porto interno. Questo lago salmastro si è trasformata in un’area paludosa che dopo anni di abbandono, malaria e successive bonifiche è stata inclusa nell’Oasi Faunistica del Padule di Scarlino.
MAPS
Il Museo Archeologico Portus Scabris ha sede all’interno di un casello idraulico risalente ai primi del ‘900 nella frazione del Puntone all’interno del Comune di Scarlino. L’esposizione si articola su due piani e caratterizzato da uno stile marino in cui prevale il colore blu e il legno.
Il MAPS racchiude le testimonianze dell’attività portuale a partire dal III sec. a.C. fino all’età imperiale. Si possono osservare gli scarti delle navi che giungevano nel porto, residui di anfore, parti di carichi navali finite in mare per cause diverse e alimenti. L’attenzione del visitatore viene spesso catturata da un curioso attrezzo: lo scandoglio, un peso di piombo che cosparso di grasso animale indicava, al momento della risalita, la presenza o meno di un fondale sabbioso o roccioso.
Il Museo è direttamente collegato all’Oasi Faunistica del Padule a cui si può accedervi attraverso un passaggio che permette di percorrere la pedana sopraelevata che attraversa una parte dell’area.
INFORMAZIONI E CONTATTI
Via delle Collacchie 1- Puntone
Telefono: +39 0566 38552
E-mail: musei@comune.scarlino.gr.it
COME ARRIVARE AL MAPS
Da Castiglione della Pescaia percorrere la SP158