12 Gen Abbazia di San Galgano
La leggenda di San Galgano
Quasi alle porte della Maremma, lungo la strada che collega Siena a Grosseto, nel territorio comunale di Chiusdino (SI), si trova una tappa obbligata per il viaggiatore che voglia scoprire i tesori della Toscana.
È l’Abbazia di San Galgano, un capolavoro di architettura cistercense dalle linee gotiche che si erge in un prato, alle pendici di una collinetta dove sorge la chiesa de “la Rotonda” costruzione in stile romanico-senese a pianta circolare, dedicata a San Galgano, cavaliere del XII secolo che scelse di ritirarsi su questa collina per una vita di eremitaggio e preghiera.
La spada nella roccia
Luogo di grande suggestione, la Rotonda di San Galgano custodisce la spada che Galgano conficcò nella roccia, in segno di rifiuto per le nefandezze del suo tempo, rendendo quello che fino a quel momento era stato uno strumento di morte, un mezzo di penitenza: una croce davanti alla quale inginocchiarsi in preghiera. San Galgano è stato più volte collegato al mito celtico di Artù e la spada nella roccia.
La magia di San Galgano
L’Abbazia di San Galgano fu fiorente soprattutto nel ‘500, periodo dopo il quale cadde in abbandono, fino al crollo del tetto nel 1768. Proprio questo crollo, oggi la rende un luogo quasi magico: la grande struttura con le pareti perfettamente conservate, che si stagliano imponenti contro il cielo, è carica di suggestioni mistiche.
Come arrivare a San Galgano
A circa 1 ora di distanza da Grosseto e poco più di mezz’ora da Siena, San Galgano è facilmente raggiungibile dalla Maremma.
Da Grosseto si deve percorrere la SS223 Grosseto-Siena e uscire a San Lorenzo a Merse, da qui seguire le indicazioni per l’Abbazia procedendo in direzione Monticiano.