12 Gen Isola del Giglio
Il Giglio: l’isola delle capre
Abitata fin dall’Età del Ferro, l’Isola del Giglio deve il proprio nome alle capre (αίγες in greco) che hanno sempre pascolato sui suoi scoscesi crinali. Per i Greci l’Isola era chiamata Αιγύλιον (Aigylion), poi trasformato dai Romani in Igilium, che nel Medioevo diventò Gilio.
La seconda isola dell’arcipelago
Con i suoi 21,21 kmq è la seconda isola dell’Arcipelago per estensione. Prevalentemente montuosa, (il punto più alto è il Poggio della Pagana, 496 mt) l’Isola del Giglio è formata quasi per intero da granito e le sue ripide scogliere piombano a picco sul mare, soprattutto nel versante occidentale. Le spiagge dell’isola si trovano nella parte orientale e sono piccole insenature attrezzate.
I tre borghi dell’Isola del Giglio
Giglio Porto, Giglio Campese e Giglio Castello sono i tre centri abitati dell’Isola. Giglio Porto è l’approdo dell’isola, mentre Giglio Campese è la località balneare più attrezzata e conosciuta. Giglio Castello con la sua Rocca, le alte mura medievali e i labirinti di vicoli ne è il cuore storico.
Un paradiso naturalistico
L’Isola del Giglio vanta un’incredibile ricchezza di vegetazione e fauna selvatica: la macchia mediterranea di lentisco, mirto ed erica è popolata da specie animali rare e protette come il gabbiano reale, quello corso e il falco pellegrino. Caratteristica del paesaggio sono i terrazzamenti che l’uomo ha costruito sulle ripide scogliere, destinati soprattutto alla coltura della vite da cui si produce il tipico vino dell’Isola: l’Ansonico.
Come arrivare all’Isola del Giglio
Da Castiglione della Pescaia partono minicrociere organizzate alla scoperta delle Isole dell’Arcipelago. Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica – IAT di Castiglione della Pescaia, telefonando allo 0564 933678. Da Porto Santo Stefano si raggiunge l’Isola del Giglio grazie al servizio giornaliero di traghetti. Il tempo di percorrenza è di circa 1 ora.