09 Feb Sovana
Sovana: la Suana degli Etruschi
Sovana, frazione di Sorano in provincia di Grosseto, nel cuore dell’Area del Tufo conserva la struttura del borgo medioevale.
Le origini di questo gioiello della Maremma grossetana risalgono all’età del bronzo ma fu soprattutto un fiorente centro etrusco con il nome di Suana, importantissima città ai tempi dell’impero Romano, e sede vescovile già dal VII secolo d.C.
È nota anche per aver dato i natali ad Ildebrando di Suana divenuto Papa con il nome di GregorioVII.
Fu dominio degli Aldobrandeschi ed in seguito degli Orsini, territorio della Repubblica di Siena e del Granducato di Toscana.
Il centro storico
Passeggiare per i vicoli di Sovana è come percorrere un viaggio nel tempo.
All’ingresso del borgo ci accolgono le rovine della rocca Aldobrandesca. Nella Piazza del Pretorio, che conserva l’originale pavimentazione a spina di pesce, si affacciano il Palazzo dell’Archivio realizzato con mattoni in tufo e il Palazzo del Pretorio, splendida costruzione duecentesca oggi sede del Centro di Documentazione sulla storia e l’archeologia di Sovana, l’austero palazzo Bourbon del Monte edificato nella seconda metà del cinquecento.
I tesori di Sovana
La chiesa di San Mamiliano, la più antica di Sovana, costruita sulle rovine in un edificio etrusco, ha restituito nel 2004 il famoso tesoro di Sovana: circa cinquecento monete d’oro risalenti al V secolo e provenienti per lo più dalla zecca di Costantinopoli.
Si dice che il tesoro di Sovana sia in realtà il più famoso tesoro di Montecristo, reso celebre dal romanzo Il Conte di Montecristo di Dumas e nascosto secondo antiche leggende nel monastero di San Mamiliano sull’Isola di Montecristo.
Il Tesoro di Sovana è esposto nello stesso luogo che per secoli lo ha custodito e che è divenuto il museo di San Mamiliano.
Anche la chiesa di Santa Maria Maggiore, affacciata sulla Piazza del Pretorio, conserva al suo interno un tesoro dell’architettura medioevale: un ciborio preromanico che risulta essere tra i più antichi di tutta la Toscana.
Il Duomo di Sovana (cattedrale dei Santi Pietro e Paolo) edificato nell’area dell’acropoli etrusca è uno dei più importanti edifici in stile romanico gotico di tutta la Toscana.
Anche su questo edificio aleggia un alone di mistero poiché l’orientamento dell’edificio non sembra uniformarsi alle regole architettoniche medioevali stabilite dalla Chiesa per cui l’abside doveva essere esposto ad est, ma sembra piuttosto seguire le regole delle culture nordiche.
Le necropoli etrusche e le Vie Cave
I sentieri che muovono dal borgo di Sovana, nelle splendide colline ricoperte da una vegetazione rigogliosa, ci conducono in un passato ancora più lontano.
Allontanandoci da Sovana raggiungiamo le Necropoli Etrusche di Folonia, di Monte Rosello, di Sopra Ripa.
Le Necropoli di Sovana sono un patrimonio di inestimabile valore lasciatoci dal popolo Etrusco, veri e propri monumenti scavati nel tufo risalenti al periodo tra il VII e I secolo a.C., il tesoro prezioso per cui questo piccolo borgo della Maremma è conosciuto in tutto il mondo.
La Tomba del Sileno, la Tomba Ildebranda, la Tomba del Tifone, la Tomba Pisa, la Tomba dei Demoni Alati, sono sicuramente le più note tra la tantissime visitabili nelle aree archeologiche.
Le misteriose Vie Cave, gigantesche strade scavate nel tufo, collegano tutta l’area delle necropoli: intorno a Sovana, il Cavone e la Cava di San Sebastiano sono quelle più suggestive.
Tutta l’area che comprende le necropoli e le Vie Cave fa parte del Parco Archeologico Area del Tufo.
Non solo storia
Visitare questo splendido borgo della Maremma non è solo un viaggio nella storia: i piatti della tradizione maremmana in particolare il Buglione di cinghiale, il Cialdino dei tufi, pici al ragù e l’acqua cotta, serviti nei tipici ristoranti, soddisfano anche esigenze più terrene.
Come arrivare
Da Grosseto: Proseguire per la S.s. 322 per circa 20 km fino a Scansano, quindi prendere la S.s. 323 per altri 20 km e quindi prendere la Strada provinciale 10 per circa 1 km. Girare poi a destra, proseguire per la Strada Statale Maremmana per 6.5 km.
Novembre, 2024