15 Gen In vacanza a Pianosa l’isola piatta
L’ex carcere ora visitabile, dove si possono scoprire i segni lasciati dall’uomo nei secoli e dove la natura regna sovrana tra terra e mare, venite a scoprirla
Isola di Pianosa
Scoprire l’isola e le sue meraviglie
L’isola completamente piatta è stata sede per più di 150 anni di una colonia penale agricola fino al 1999 e da quell’anno è ritornata un’isola visitabile. Il divieto di accesso per un così lungo periodo ha fatto si che l’ecosistema dell’isola rimanesse pressoché intatto ed ha preservato le specie animali e la vegetazione presente. Oggi l’isola fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed essendo un territorio tutelato l’accesso è regolamentato, si organizzano escursioni guidate a numero chiuso.
Recentemente è stata inaugurata la Casa del Parco che funge da punto di accoglienza ed informazioni per chi si reca sull’isola e in casi speciali viene usata anche come foresteria soprattutto dai ricercatori che raggiungono l’isola per l’alto valore scientifico e naturalistica che possiede.
Un paradiso per gli amanti del birdwhatcing
Gli appassionati di birdwhatcing qui troveranno il luogo ideale per avvistare numerose specie di uccelli, alcune rare come il gabbiano corso e il falco pellegrino ed altre più comuni. Qui grazie ad una rigogliosa vegetazione tipica mediterranea prosperano numerose specie ed è possibile organizzare escursione e visite guidate alla scoperta della fauna presente.
Accompagnati da operatori qualificati sarà possibile scoprire quest’isola incontaminata e godere di paesaggi spettacolari immersi nel silenzio della natura e scoprire le meraviglie dell’isola.
Il mare e i suoi fondali spettacolari
I fondali marini che circondano l’isola hanno una particolare morfologia, il che li rende particolarmente adatti ad ospitare una numerosa varietà di pesci. Se si aggiunge il divieto di attracco e di pesca fino ad un miglio dalla costa, si può ben intuire come questo tratto di mare sia davvero incontaminato.
L’insieme di questi fattori ha determinato una naturale conservazione del delicato habitat sottomarino, qui prosperano numerose praterie di posidonia insieme a dentici, triglie, aragoste, cernie e tanti altri pesci che scelgono questi bassi fondali come il loro luogo di riproduzione. Da alcuni anni il Parco concede permessi per fare immersioni è possibile fare diving e scoprire fondali meravigliosi e incontaminati, forse uno dei fondali più incontaminati e ricchi di biodiversità del Mediterraneo.