10 Feb L’avifauna acquatica sceglie il parco della maremma come sito di svernamento
Il Centro Ornitologico Toscano, che dal 1984 si occupa di monitorare il flusso degli uccelli svernanti in tutte le paludi toscane, ha svolto il censimento dell’avifauna acquatica nel Parco della Maremma.
Domenica 17 gennaio, i rilevatori divisi in squadre, hanno censito in contemporanea le oche selvatiche in tutto il parco ed hanno rilevato la presenza di oltre 3300 oche selvatiche e di 25 oche lombardelle.
I risultati del censimento relativi al resto dell’avifauna interna al Parco, sono stati più che sorprendenti: un totale di oltre 6500 individui appartenenti a 37 specie; tra questi 1700 anatre, 600 limicoli, 140 aironi, 130 cormorani, 60 fenicotteri, 30 spatole, i 3 falchi pescatori, e a 2 Fratini, sempre più rari sul resto della costa toscana.
Di sera il parco si popola di altre creature, che giungono qui anche da zone lontane per trascorrere la notte in un luogo sicuro.
Alla fine della giornata gli operatori hanno potuto registrare la presenza di ben 500 gru, constatando un significativo aumento della presenza di questa specie negli anni.
La scelta di questa area protetta da parte delle numerosissime specie di volatili migratori individuati dal censimento è un risultato eccellente, la conferma che preservare la natura incontaminata di questo luogo è sicuramente possibile.