09 Feb Scansano
Scansano vino ma non solo
Il piccolo borgo di Scansano sorge su un’altura a nord delle colline dell’Albegna e del Fiora in una zona ricchissima di reperti archeologici dell’era etrusca e romana.
Scansano deve la sua fama soprattutto al vino che qui si produce, ormai di fama internazionale il Morellino di Scansano, eccellente vino rosso D.O.C.G prodotto con uve Sangiovese ed Alicante.
La coltura della vigna nella colline maremmane ha origini antichissime e l’eccellenza di oggi è il risultato di un processo lunghissimo che ci riporta indietro nel tempo agli etruschi e ai romani.
Il Museo della vite e del vino, presso il palazzo Pretorio, nel centro di Scansano, ci consente di percorrere questo viaggio nel tempo. Nelle diverse sezioni, è possibile conoscere l’evoluzione della viticoltura in Maremma sin da tempi antichissimi ed avere informazioni relative ai sei vini doc della bassa Maremma: Morellino, Parrina, Ansonica, Bianco di Pitigliano, Capalbio e Sovana.
All’interno del museo è allestito uno spazio per la degustazione dei vini e dei prodotti locali forniti dalle aziende dell’associazione “Strade del vino e dei sapori Colli di Maremma” di cui Scansano costituisce una tappa fondamentale.
Scansano nella storia: Ghiaccio Forte ed Aia Nova
Il Museo Archeologico che condivide lo spazio espositivo con il Museo del Vino e della Vite all’interno del palazzo Pretorio, custodisce i reperti relativi alla presenza dell’uomo nelle colline maremmane in età antichissime insieme a quelli dell’epoca etrusca e romana rinvenuti nei due siti archeologici più importanti della zona: Ghiaccio Forte ed Aia Nova.
Nel sito di Ghiaccio Forte, gli scavi hanno riportato alla luce l’intera cinta muraria, un importante edificio destinato probabilmente ad uso pubblico, i resti di varie abitazioni e di una stipe votiva insieme a numerosissimi oggetti in uso nell’agricoltura e nell’allevamento di bestiame.
La villa romana di Aia Nova, in località Ripacci, aveva una struttura straordinaria: un grande portico con vari magazzini, diverse camere ad uso privato, una grande stanza di rappresentanza e le terme costituite da ambienti con temperature diverse.
Le mura ed i castelli
In epoca medioevale Scansano fu dapprima territorio degli Aldobrandeschi per passare nel corso dei secoli agli Sforza e ai Medici.
Restano di questo passato le mura con la splendida torre quattrocentesca e la Porta Grossetana ed i tre castelli intorno al borgo: il Castello di Montorgiali, il Castello Montepò sapientemente restaurato ed ruderi del Castello di Cotone.
Come arrivare
Da Nord: Percorrere l’autostrada del Sole A1, uscire a Firenze Certosa, immettersi sulla superstrada Firenze – Siena, continuare sulla tangenziale Siena Ovest in direzione Grosseto, proseguire sulla SS 1 Aurelia, uscire a Grosseto Est, seguire poi indicazioni per Scansano.
Da Sud: A Roma prendere l’autostrada A12, uscire a Civitavecchia, proseguire sulla SS 1 Aurelia in direzione di Grosseto, oltrepassato Orbetello deviare per Scansano.
Novembre, 2024