10 Lug Parco della Maremma
La Maremma è terra selvatica ancora prima che selvaggia. È una distesa di macchia in riva al mare, lussureggiante e polverosa d’estate. La fortuna (o la sfortuna, dipende dai punti di vista) di essere stata a lungo vessata dalla malaria, soprattutto in pianura, ha fatto sì che il processo di urbanizzazione e antropizzazione avvenisse molto in ritardo rispetto ad altre zone. Questo, nel tempo, ha fatto sì che intere porzioni della costa restassero intatte per secoli. Le popolazioni di questi luoghi per molti secoli hanno temuto le scorribande turco saracene e l’unica testimonianza che l’umanità esista o sia mai esistita, in certe zone, sono le vecchie torri di avvistamento di pirati.
Le più suggestive si trovano in quel condensato di fascino che è il Parco della Maremma. Primo parco della Toscana (istituito nel 1975) si estende per 9.800 ettari e abbraccia il territorio costiero che va da Principina a Mare fino a Talamone.
Territorio per certi aspetti esotico dove spiagge deserte ricordano isole in mezzo all’oceano, spiagge dove sbarcavano i pirati e, nell’interni, i butteri, gli ultimi cowboys d’Europa.
Il Parco della Maremma è forse il gioiello naturalistico della maremma grossetana.
Nel suo territorio ricadono gli ultimi terreni paludosi nei pressi della foce dell’Ombrone (da ammirare il percorso del fiume in mezzo al bosco che sembra, a proposito di luoghi esotici, la foresta amazzonica). Questi terreni ospitano importanti colonie di uccelli palustri.
Più a sud la zona è composta dai monti dell’Uccellina ricoperti da una fitta macchia mediterranea e verso est, ai piedi dei monti, da vaste distese erbose.
Il panorama del Parco è punteggiato dalle torri di avvistamento, silenti e immobili nel loro compito atavico di presidio.
Questo luogo magico è disponibile per tutti i tipi di esperienza. Si può visitare a piedi, a cavallo, in bicicletta, su un asino o in carrozza. Si può visitare di giorno oppure di notte.
Basta osservare le foto o visitare il sito del Parco per innamorarsene subito e basta andarci una volta per rimanere stregati da questo angolo di Paradiso a portata di tutti.
Il Parco dista pochi chilometri da Castiglione della Pescaia e da Grosseto e consente un’esperienza alternativa alla vacanza tradizionale e forse, proprio per questo, veracemente maremmana.